Organismo politico-giudiziario, fondato nel 1524 a Madrid, da un lato per porre
un freno alla rapacità e agli abusi individuali dei
conquistadores
nelle Americhe dominate dagli Spagnoli, dall'altro per imporre sulla
conquista, intesa anche come appropriazione dell'oro e dei tesori, il monopolio
del Governo metropolitano. Il massimo impulso all'iniziativa dei
conquistadores non derivò da un organico piano di colonizzazione
politica da parte della corona spagnola, ma dalla possibilità di entrare
personalmente in possesso di enormi ricchezze. Trascorsa la fase sfrenata del
fenomeno, Madrid intervenne con una serie di misure di riorganizzazione politica
quali la suddivisione del territorio in due vicereami, quello della Nuova Spagna
(Messico) e quello del Perù, e la costituzione in Spagna, del
Consejo
des Indias. Questo fu anche tribunale d'ultima istanza per tutte le vertenze
e le controversie che sorgevano attorno ai problemi scaturiti dalla conquista;
ma fu soprattutto strumento politico della Corona per la riorganizzazione del
proprio dominio nelle Americhe.